PAX!
Rinnovando la nostra fede in Cristo Risorto, nel quale riponiamo la nostra certezza e speranza, annunciamo con emozione, ma con gratitudine, che il 25 febbraio 2025, alle ore 21:50 (ora locale), presso la Casa San Giuseppe – em Nova Veneza (Santa Catarina / Brasile), lo Sposo celeste ha ricevuto tra le sue braccia
SUOR ASSUNTA BELTHRAME
Provincia “Madre della Divina Provvidenza”
all’età di 94 anni e dopo 69 anni di Professione Religiosa
Suor Assunta (Adília) era nata a Rio das Furnas (Grão Pará – Santa Catarina – Brasile), il 22 maggio 1929.
Adília trascorse un’infanzia gioiosa e serena, con la sua famiglia che si dedicava all’agricoltura. Sempre disponibile ad aiutare, si dilettava con gli uccellini e con tutte le faccende della fattoria.
Era molto intelligente. Ancor prima di frequentare la scuola, sapeva già leggere e scrivere. Suo padre era stato il suo primo insegnante e aveva risvegliato un sogno nel cuore di sua figlia: diventare un’insegnante.
Adília, essendo una buona praticante nella Chiesa, sognava di essere una religiosa. Tuttavia, non aveva trovato il sostegno né dei suoi genitori né degli zii. La Divina Provvidenza le venne incontro attraverso la sua amica, suor Celina Volpato, già benedettina della Divina Provvidenza. Così, all’età di 24 anni, decise di entrare nel Convento di Nova Veneza / Santa Catarina e, il 30 luglio 1953, fu ricevuta dalla Superiora locale, suor Sr. Beniamina Carbone. Il suo aspirantato e postulato si svolsero a Joinville / Santa Catarina.
Tornata a Nova Veneza / Santa Catarina il 6 gennaio 1955, fece vestizione, ricevendo il nome di Suor Assunta. La sua Maestra di Noviziato fu Sr. Beniamina Carbone. Emise la professione religiosa il 7 gennaio 1956 nella cappella dell’Istituto della Sacra Famiglia di Nova Veneza / Santa Catarina.
Da sempre Suor Assunta è stata l’incarnazione della gioia e della serenità. Donna saggia, coerente, aperta e accogliente, non si è mai rifiutata di prestare alcun servizio. Era una leader per natura e, allo stesso tempo, riflessiva e accogliente, soprattutto nella cura dei più vulnerabili. Chi non ricorda Sr. Assunta nell’assistenza agli anziani a Elói Mendes (Minas Gerais), a Campos Gerais (Minas Gerais) e a Laguna (Santa Catarina)?
Solo chi l’ha conosciuta potrà capire la grandezza del suo cuore buono, misericordioso e accogliente. Aveva uno spirito aperto agli eventi mondiali sia in ambito ecclesiale che civile. Così mi scriveva nel 2008:
“Sto bene, grazie a Dio. Il dolore alle gambe, la sofferenza… ma anche le gioie sono da offrire al Signore per le necessità del mondo intero. Prego tanto, guardo la TV, leggo, guardo il giornale, partecipo alla Messa, faccio i cruciverba, lavoro… Mi riposo, cammino con un bastone, sono felice!”
Suor Assunta amava la vita comunitaria e si interessava alla situazione delle Missioni e alla vita delle Comunità. Le piaceva stare insieme, pregare, cantare, giocare… Voleva essere sempre aggiornata. Era rispettosa, spontanea e devota. Sempre pronta a condividere e apprendere nuove conoscenze.
Ma, lascio la parola alla giovane Sr. Nilcéia Padilha, che l’ha conosciuta quando era un’aspirante alla Casa dei Bambini di Criciúma / Santa Catarina:
“Amica mia, riposa in pace! Suor Assunta mi aveva ricevuta alla Casa dei Bambini. Già anziana preparava la minestra, si occupava del cibo delle ragazze nel Progetto ‘Gente Menina’ con Suor Rosilene, e diceva: se le giovani vogliono essere Suore, devono avere un cuore orante e visitare Gesù nel Tabernacolo, per perdere tempo con Lui. La preghiera è il cibo della fedeltà…
Diceva sempre che il voto più difficile da vivere era quello dell’Obbedienza. Credo che stesse aspettando la Provinciale per consegnarsi ancora una volta, ora eternamente, alla sua Obbedienza. ‘IO DONO LA MIA VITA LIBERAMENTE’ (Gv 10,18). Non dimenticava mai la data del mio compleanno e ogni anno utilizzava il retro delle vecchie cartoline per scrivere una frase in occasione del mio compleanno. Vanitosa, le piacevano le saponette profumate, i profumi e le lozioni. Le piaceva anche mangiare bene.”
Abbiamo dato la parola anche alla nostra Madre Narcisa Maria Pasetto che l’ha conosciuta da vicino:
“Cara Sr. Assunta… Sapevamo che eri già pronta per la tua partenza… Ma non vogliamo mai perdere la persona che amiamo. Abbiamo sofferto per la tua lunga malattia, ci siamo unite nella preghiera al tuo dolore, e ora sentiamo che ci hai lasciate. Ma noi crediamo nella Vita Eterna. Gesù ha dato la sua vita per la nostra salvezza. Oggi, tu fai parte dei Beati che vedono Dio faccia a faccia.
Ovunque passava, lasciava una bella testimonianza di consacrata felice, aveva sempre una parola di affetto, di accoglienza. Amava la nostra Famiglia Religiosa. In questo Anno Giubilare, offriamo al Signore, con grande gratitudine, la tua vita, Fiamma viva di speranza! Il cielo festeggia il tuo arrivo! Insieme a Dio, alle nostre Fondatrici e a tante nostre Sorelle, intercedi per noi!”
Suor Assunta lascia un’eredità di fede, di gioia e di fedeltà al Sì ripetuto sempre con entusiasmo.
“Negli ultimi tempi ha vissuto ore e giorni di profondo silenzio e di abbandono a Dio, ma è rimasta cosciente e le piaceva cantare, balbettando qualche preghiera. Sul letto dei dolori è stata docile e si è lasciata condurre fino alla fine” (testimonianza di suor Sr. Fabiana Veres de Almeida).
In questo Anno Giubilare, Dio ci mette ancora una volta alla prova prendendo per sé una delle sue perle preziose. Ci manchi già! Supponiamo, senza dubbio, quando ti sei avvicinata a Gesù hai gridato di gioia.
Prega per noi, tu che sei stata fedele e gioiosa fino alla fine. Intercedi per noi, per Papa Francesco, per la Chiesa, per la nostra Congregazione. Lascerai senz’altro un grande vuoto!
Ringraziamo le suore di Casa San Giuseppe, le infermiere e i medici dell’Ospedale San Marco per la loro dedizione e i servizi forniti.
I funerali si svolgeranno il 26 febbraio alle ore 16 con una Messa nella Cappella dell’Istituto Sacra Famiglia di Nova Veneza / Santa Catarina e poi la sepoltura nel Cimitero Comunale di Nova Veneza / Santa Catarina.
In comunione di preghiera, unite a tutte le Suore della Provincia Madre della Divina Provvidenza, agli Oblati, ai familiari, agli amici e ai dipendenti della Casa “San Giuseppe”, consegniamo questa nostra Sorella nelle braccia del Padre Provvidente.
“Mi hai chiamato, Signore, io sono qui!”
(dal ricordo del suo 25° anno di Professione Perpetua)
RIPOSA NELLA PACE DEL SIGNORE!
Suor Maria das Dores Paz – Segretaria Generale